Fossombrone castello di Torricella
31km. 
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                Antica cittadina di origini romane posta nella media valle del 
                Metauro, lungo il percorso dell'antica Flaminia, chiusa tra i 
                contrafforti delle Cesane e il ripido versante settentrionale 
                del colle dei Cappuccini, dista da Fano e dal mare 25 km. Sorge 
                poco più a monte della piana fluviale dove si estendeva 
                l'abitato di Forum Sempronii, così forse denominato dal 
                tribuno della plebe Gaio Sempronio Gracco quando sorse in applicazione 
                della lex Sempronia (attorno al 130 a.C.). Di quel municipio, 
                distrutto durante le invasioni barbariche, stanno lentamente riemergendo 
                i resti in località S. Martino del Piano dove è 
                stato istituito un importante parco archeologico.
                 Frontone
34km. 
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                La storia di Frontone è legata soprattutto al suo Castello, 
                conteso da principi e da guerrieri per il dominio delle contrade 
                circostanti e che oggi rappresenta uno dei più chiari esempi 
                di architettura militare dell'XI secolo. Per lunghi periodi dovette 
                sottostare alla giurisdizione di Cagli e poi a quella di Gubbio. 
                Dal 1291 al 1420 i veri signori di Frontone furono i Gabrielli 
                di Gubbio. Spodestata la signoria dal Conte Guidantonio di Urbino, 
                Frontone s'inserisce, per oltre un secolo, nella storia dell'illustre 
                famiglia dei Montefeltro e di quella dei Della Rovere che le succedette 
                nel possesso del Ducato di Urbino. Nel 1445 Sigismondo Malatesta 
                di Rimini in guerra contro il Duca Federico da Montefeltro, tentò 
                di togliergli il Castello, ma il personale intervento del duca 
                Federico mise in fuga i Malatesta. 
                
Gradara
60km. 
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                Sorge sul crinale di un colle, ben visibile con la sua robusta 
                cinta di mura e bastioni e con l'imponente mole della celebre 
                rocca. Visione decisamente suggestiva per chi percorre la superstrada 
                adriatica o la statale ad essa affiancata. Dotato di una prima 
                torre medievale di difesa (il 'Mastio') nel 1150, il 'castello' 
                di Gradara fu reso indipendente dall'amministrazione pesarese 
                ad opera di Piero e Rodolfo De Grifo. Successivamente i Malatesta, 
                dopo aver acquistato il castello dai De Grifo, trasformarono la 
                torre in rocca con tanto di primo girone di mura; successivamente 
                aggiunsero anche i settecento metri del secondo girone con le 
                diciassette torri merlate e i tre ponti levatoi che resero imprendibile 
                il fortilizio. Cessata la dominazione malatestiana, il castello 
                passò agli Sforza che vi lasciarono il loro segno, aggiungendo 
                il bel loggiato interno, lo scalone e gli affreschi che ornano 
                ancora oggi alcune stanze, comprese quelle dell'appartamento ove 
                visse per tre anni Lucrezia Borgia dopo il matrimonio con Giovanni 
                Sforza (1493). 
                
                 
                Mondavio
51km.MAPPA 
                
                Adagiato su una collina a 280 mt. sul livello del mare, fra le 
                valli dei fiumi Metauro e Cesano, con vedute che si dispiegano 
                fra l'Adriatico e l'Appennino, Mondavio vanta un centro storico 
                fra i meglio conservati delle Marche. Ancora oggi è chiuso 
                in una cinta muraria che si estende per 780 m. Rientra tra "I 
                Borghi più belli d'Italia" e vanta la Bandiera Arancione 
                e la Bandiera Verde. La Rocca è il principale monumento 
                di Mondavio. Fu commissionata da Giovanni della Rovere, insieme 
                ad altre rocche del ducato, all'architetto senese Francesco di 
                Giorgio Martini e costruita tra il 1482 e il 1492. Non avendo 
                mai subito attacchi è ancora in ottimo stato. Il mastio 
                ad otto facce domina la maestosa fortezza e si collega ad un camminamento, 
                protetto da un torrioncino, che porta ad una massiccia torre semi-circolare, 
                unita con un ponte al rivellino d'ingresso. 
Montelabbate
 
                56km. 
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                Montelabbate si estende nella parte terminale della vallata del 
                fiume Foglia, a 10 km dalla costa adriatica e dalla città 
                di Pesaro. Il centro dell'attuale abitato si sviluppa su un'area 
                che fin dal periodo medievale fu sede di uno dei più importanti 
                mercati del pesarese: di qui il toponimo "Borgo Mercato", 
                introdotto per indicare questa parte dell'abitato, distinguendola 
                da quella che, con l'edificazione del castello (XI secolo), si 
                era andata sviluppando alla sommità del colle soprastante. 
                Il corso principale, via Roma - già Borgo Mercato, si apre 
                con il nuovo municipio; accanto sorge lo storico palazzo comunale 
                la cui mole, per la massiccia torre dell'orologio che s'innalza 
                al centro della facciata, trova dimensioni corrispondenti soltanto 
                nel prospiciente palazzo Marcucci (XIX secolo).
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